mercoledì 29 ottobre 2014

WAITING ON WEDNESDAY

Waiting on Wednesday è una rubrica ospitata dal blog Breaking The Spine in cui si mostra l'uscita più attesa ogni settimana.


Buongiorno miei cari :)
Oggi un posticino veloce veloce per presentarvi un libro che quasi sicuramente conoscerete e che uscirà a Novembre...io lo aspetto con mooolta ansia!

Titolo: La Casa di Ade. Eroi dell'Olimpo
Autore: Rick Riordan
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 500
Data di Uscita: 18 Novembre 2014
Trama:
Annabeth e Percy sono precipitati in un baratro profondissimo, tanto da ritrovarsi nelle viscere del Tartaro. I semidei non hanno un istante da perdere: Jason, Leo, Piper, Frank, Hazel e Nico dovranno trovare al più presto la Casa di Ade e sigillare le Porte della Morte, imprigionando le creature infernali che premono per oltrepassarle. Solo così potranno liberare i due eroi e impedire il ritorno di Gea, la dea della terra, che vuole distruggere il mondo con le sue armate di giganti. Senza trascurare un piccolo dettaglio: dovranno essere dalla parte giusta, quando le porte saranno chiuse, altrimenti non potranno più uscirne! La posta in gioco è più alta che mai in questa nuova avventura, in cui i semidei si misureranno con i mostri spaventosi che dimorano lungo le sponde ribollenti del Flegetonte e negli abissi infuocati del Tartaro.

Lo state aspettando anche voi??
Siete pronti a continuare questa magnifica storia?
A presto!!!

martedì 28 ottobre 2014

JUST KIDDING! cambia giorno...

Rubrica ideata da me e pubblicata di martedì in cui posterò una o due citazioni divertenti prese dalle mie ultime letture.


Buonasera cari lettori :)
Come state?? Purtroppo non sono riuscita a farmi viva spesso negli ultimi tempi, ma sono stata risucchiata dagli impegni e ieri, come la scorsa settimana, non sono riuscita a pubblicare la mia rubrica Just Kidding! La verità è che il lunedì si prospetta il giorno più faticoso e lungo della settimana e sono sicura di non riuscire a essere presente sul blog in tale giorno...così ho deciso di spostare questa rubrica al martedì.
Adesso però parliamo di cose serie...(capito il controsenso?? -non fateci caso-) e veniamo alla citazione di oggi, tratta niente meno che da Raven Boys, che sto leggendo per il GDL di Reading Is Believing.

Da Raven Boys

"In verità, non sapeva se le sarebbe piaciuto scoprire di più sul tiranno pigmeo crestasquamata. Semplicemente le piaceva il nome, perché per una ragazza alta un metro e cinquanta, tiranno pigmeo crestasquamata suonava promettente."



Ecco la mia frase, non proprio da ridere, ma davvero carina!
Cosa ne pensate?
Io mi sto davvero divertendo a leggere questo libro, che desideravo da una vita. La Stiefvater colpisce ancora!

sabato 25 ottobre 2014

Recensione THE 100

Titolo: The 100
Autore: Kass Morgan
Casa Editrice: Little, Brown Books for Young Readers
Pagine: 203 (copia avanzata ricevuta da NetGalley)
Trama:
Nel futuro, gli esseri umani vivono in città-astronavi in orbita al di sopra dell'atmosfera tossica della Terra. Nessuno sa quando, o se, il lungo abbandonato pianeta sarà di nuovo abitabile. Ma di fronte alla diminuzione delle risorse e una popolazione in crescita, i capi del governo sanno che devono riabilitare la loro patria ... prima che sia troppo tardi.
Ora, un centinaio di giovani delinquenti sono stati inviati in una missione di vita e di morte per ricolonizzare la Terra. Dopo un atterraggio di fortuna brutale, i ragazzi arrivano su un pianeta selvaggiamente bello che hanno visto solo dallo spazio. Affrontando i pericoli di questo nuovo aspro mondo, lottano per formare una comunità provvisoria. Ma sono ossessionati dal loro passato e incerti sul futuro. Per sopravvivere, dovranno imparare a fidarsi - e amare - di nuovo.

La mia recensione

So che a molte persone questo libro non è piaciuto. Più o meno per gli stessi motivi. Noioso, personaggi inesistenti e inconcludenti. Triangolo amoroso inutile. Trama inconsistente. Aspettative disattese.
Tutto vero, o almeno per molta parte del romanzo queste ragioni sono assolutamente valide, ma come spesso succede, anche i libri più criticati a qualcuno piacciono. Questo qualcuno sono io, per questa volta.
Le cose che non mi sono piaciute le trovate già tutte lì sopra, ora lasciate che vi parli invece di quelle che mi hanno fatto apprezzare The 100, nonostante.

Che cosa fareste, se foste dei giovani criminali imprigionati in una cella di una nave spaziale su cui si sono ritirati gli ultimi esseri umani scappati dalla Terra, devastata da un disastro nucleare, in attesa di essere giustiziati, e all'improvviso vi fosse offerta la possibilità di ricominciare da capo proprio su quella Terra? Che cosa fareste se foste i primi a calpestare il suolo del vostro antico pianeta, dopo trecento anni? Se foste l'ultima speranza della vostra specie?

In The 100, la storia è raccontata da quattro punti di vista: Clarke, imprigionata insieme ai suoi genitori, ormai giustiziati per ordine del Cancelliere; Wells, la causa della morte della famiglia di Clarke, che ha commesso un terribile errore e tenta di riconquistarla e protaggerla; Bellamy, che ha scelto di farsi inviare sulla Terra per tenere d'occhio la sua sorellina, Octavia; Glass, che è riuscita a rimanere sulla nave spaziale e ora tenta di tenere in vita il suo amore.
Devo dire che fra i vari personaggi il mio preferito è stato proprio quello di Glass, una ragazza determinata a fare qualsiasi cosa pur di tenere al sicuro Luke, il suo amore. I due sono divisi dal loro diverso rango sociale e dai segreti che si portano nel cuore e quando sembra che le cose andranno per il meglio, ecco che la situazione precipita. Li ho trovati molto sfortunati, quasi che il fato, o l'autrice volessero a tutti i costi ostacolarli.
A parte questo, i loro, sono i personaggi più credibili ed appassionati, mentre Wells e Clarke mi sono sembrati un po' mosci e Bellamy non sono riuscita a sopportarlo.

Le premesse di questo libro sono originali e interessantissime, l'idea di fondo è fantastica ed ciò che mi ha fatto apprezzare il romanzo nonostante le varie pecche.
Durante lo svolgimento della trama un po' povera, veniamo a conoscenza del passato dei protagonisti attraverso brevi spezzoni e ricordi. Questa strategia, che riempie in modo poco corretto le scene, mi ha permesso di tenere vivo l'interesse. Non fosse altro che per scoprire la vera identità dei ragazzi coinvolti nella storia e per conoscere le azioni che li hanno condotti a una navicella diretta sulla Terra.

Le possibilità di questa storia erano davvero infinite, solo alla fine iniziamo a capire cosa la Terra potrebbe avere in serbo per i giovani criminali, avrei preferito che questo accadesse prima.
In generale la storia mi è piaciuta, sarebbe potuta essere mille volte meglio, ma per quello c'è la serie tv dedicata, che vi assicuro: vale davvero la pena.
Non male, una lettura che si dimentica in fretta, ma che non mi è dispiaciuta. Non mi sento però di consigliare questo romanzo, a meno che uno non sia comunque intenzionato a provarlo con aspettative molto basse. Sembra un controsenso dire che mi è piaciuto, ma poi consigliare di non leggerlo, eppure è quello che mi sento di fare. a voi la scelta!

Voto: 3-3.5/5

giovedì 23 ottobre 2014

L'ANGOLO DI PRU














L'angolo di Pru è un posticino speciale per recensioni, raccomandazioni e molto altro su libri riguardanti gatti e altri animali.

Buona sera cari lettori :)
Oggi finalmente torna la mia affezionata rubrica (anche se non è proprio mia, ma della principessa Pru di Miaolandia) sui libri che parlano dei nostri adorati amici dai baffi sensibili e la coda a manico d'ombrello! E si tratta di un'occasione proprio speciale, perché questo è il mio 50esimo post!!
Il libro di questa puntata è davvero particolare, infatti tratta di gatti che non solo si sentono importanti e regali, ma lo sono veramente! Gatti di nobili e uomini politici, che hanno intrattenuto dame d'alto rango e si sono seduti su poltrone di lusso...



Titolo: Gatti di Potere
Autore: Marina Alberghini
Casa Editrice: Ugo Mursia Editore
Pagine: 120
Trama:
Una carrellata di felini che sono stati al fianco dei potenti della storia. Gatti alla corte di imperatori, re e regine: dalla gatta d'angora di Augusto a Pastet della regina egizia Hatshepsuth, da Cedric del conte di Southampton a Perruque di Richelieu a White Heather della regina Vittoria. Ma anche gatti di santi e di papi: da Gregorio Magno a Leone XII, da san Filippo Neri a santa Caterina da Siena. Fino ai felini che hanno accompagnato uomini politici e capi di stato della storia più recente da De Gaulle a Kennedy, da Clinton a Gorbaciov.

Mi piace moltissimo questa copertina e soprattutto l'idea dietro a questo breve libro, che ci racconta la vita dei grandi della storia, attraverso gli occhi attenti dei loro fidati felini :)

Sono davvero curiosa di leggerlo, e voi?
Cosa ne dite, vi piace?
A presto, un salutino veloce anche da Pru, che non ha tempo da perdere...oggi è un po' inquieta!

mercoledì 22 ottobre 2014

COSA LEGGEREBBE DANTE? MEME!!!

Eccomi di nuovo qui miei cari!
Non sono mai stanca di postarvi qualcosa di nuovo scovato in rete e questa volta è un meme davvero carino :) Non ho resistito! Però dato che sono nel mio periodo spiritoso ( leggi: pazzo-psicopatico), il mio sarà un tantino ironico :)

Allora, il meme è stato inventato da Ferruccio Gianola, vi lascio il link, però io l'ho scoperto grazie al blog Myrtilla's House. Andate a vederlo!!!
In pratica si tratta di scegliere un personaggio storico o letterario e proporre dieci libri che avrebbe potuto leggere (in special modo legati alla sua storia/vita).
Io ho scelto Dante Alighieri!



10 libri che Dante Alighieri leggerebbe se potesse:

  1.  Inferno di Dan Brown, perché vedrebbe in che modo ingegnoso è stata usata la sua storia e perché saprebbe risolvere tutti gli enigmi senza aiuti!
  2. Inferno di Gungui, per sorridere affettuosamente all'interpretazione che hanno dato i giovani al suo lavoro.
  3. I libri di Percy Jackson di Rick Riordan, per farsi due risate su tutti i personaggi infernali che vi compaiono, e anche perché una volta letto il primo non potrebbe più farne a meno!
  4. Twilight di Stephenie Meyer e tiferebbe per Jacob, che ama Bella, ma non può averla, come lui con Beatrice.
  5. Dannati di Glenn Cooper, per vedere chi c'è di nuovo all'Inferno, chi si è aggiunto alle fila negli ultimi anni...
  6. Il Mio Dante di Roberto Benigni, oltre al libro si guarderebbe anche tutte le serate e si complimenterebbe perché di commedia se ne intende più di lui! (non sia mai, mi si rivolta nella tomba!)
  7. Sogno di Una Notte di Mezza Estate, perché anche Shakespeare sui sogni ne sa parecchio...
  8. Il Paradiso Perduto di Milton, diventerebbe subito suo fan! 
  9. Angelfall di Susan Ee, per vedere il lato oscuro degli angeli....Raffeeee ehm, pardon!
  10. Harry Potter, chi è che non lo leggerebbe? 
Eccole qua le mie scelte. Che ne dite? 
Vi siete divertiti? Io moltissimo :)

WAITING ON WEDNESDAY

Waiting on Wednesday è una rubrica ospitata dal blog Breaking The Spine in cui si mostra l'uscita più attesa ogni settimana.


Buongiorno lettori!
Anche oggi vi aspetta una puntata di Waiting On Wednesday a breve termine, infatti il libro di cui vi parlerò uscirà niente meno che domani (di nuovo ehehe). Sempre in ritardo io, come al solito!
Si tratta di un libro che mi ispira moltissimo e non potevo non parlarvene qui...è un libro interessantissimo, con una trama spaziale (in tutti i sensi)!
Oggi vi parlo di...

Titolo: L'Uomo di Marte
Autore: Andy Weir
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Pagine: 371
Data di Uscita: 23 Ottobre 2014
Trama:
Mark Watney è stato uno dei primi astronauti a mettere piede su Marte. Ma il suo momento di gloria è durato troppo poco. Un’improvvisa tempesta lo ha quasi ucciso e i suoi compagni di spedizione, credendolo morto, sono fuggiti e hanno fatto ritorno sulla Terra. Ora Mark si ritrova completamente solo su un pianeta inospitale e non ha nessuna possibilità di mandare un segnale alla base. E in ogni caso i viveri non basterebbero fino all’arrivo dei soccorsi. Nonostante tutto, con grande ostinazione Mark decide di tentare il possibile per sopravvivere. Ricorrendo alle sue conoscenze ingegneristiche e a una gran dose di ottimismo e caparbietà, affronterà un problema dopo l’altro e non si perderà d’animo. Fino a quando gli ostacoli si faranno insormontabili…

Come tutti sappiamo, scrivere di avventure nello spazio ed essere credibili non è per nulla facile, eppure sembra proprio che Andy ci sia riuscito! A quanto pare questo libro ha già riscosso molto successo e ne verrà tratto anche un film!
A me sembra una storia appassionante e forse anche profonda. La situazione in cui si ritrova Mark è terribilmente angosciante: solo, su un pianeta deserto senza possibilità di sopravvivenza, è una prospettiva davvero poco consolante. Mi aspetto grandi cose!! :)

Bene, anche per oggi ho finito e vi saluto.
Fatemi sapere cosa ne pensate!!

martedì 21 ottobre 2014

BOOK HAUL

Heilààààà lettori!!!
Come sta andando la vostra vita? La mia al momento è mooolto impegnata (e sembra che io abbia preso la malattia delle parole luuuunghe ;) ).
A parte questo sragionare, lunedì non sono riuscita a mantenere la mia routine con la rubrica Just Kidding! (mi sento così affranta!), ma purtroppo tra scuola al mattino e lavoro al pomeriggio non ho avuto un attimo per collegarmi con calma a scrivere il post (mi sento terribilmente in colpaaa buuuu).
Sapevo che prima o poi sarebbe successo e non mi preoccupo troppo (ci sto lavorando...devo digerire la cosa).
Perdonatemi ma oggi il lavoro mi ha dato seriamente alla testa e mi sento molto spiritosa -.-

Per non lasciarvi proprio abbandonati al vostro destino, oggi vi presenterò le entrate libresche degli ultimi tempi, che non sono state poche!

Cartaceo

Titolo: L'Imprevedibile Viaggio di Harold Fry
Autore: Rachel Joyce
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Pagine: 310
Trama:
Quando viene a sapere che una vecchia amica sta morendo in un paesino ai confini con la Scozia, Harold Fry, tranquillo pensionato inglese, esce di casa per spedirle una lettera. Ma poi, arrivato alla prima buca, comincia a camminare. Forse perché ha con la sua amica un antico debito di riconoscenza, o forse perché la vita non è stata gentile con lui, Harold cammina, incurante della stanchezza e delle scarpe troppo leggere. Ha deciso: finché lui camminerà, la sua amica continuerà a vivere. Inizia così per Harold un imprevedibile viaggio dal sud al nord dell'Inghilterra, ma anche dentro se stesso: mille chilometri di strada e di incontri con tante persone, che Harold illuminerà con la forza del suo ottimismo.


Ebook




The 100 di Kass Morgan (da NetGalley)
The Raven Boys di Maggie Stiefvater
Eleanor & Park di Rainbow Rowell
Il Labirinto di James Dashner
Endgame di James Frey e Nils Johnson-Shelton (da NetGalley)
The Possibilities di Kaui Hart Hemmings (da NetGalley)

Biblioteca


The Giver di Lois Lowry
La Torre del Tempo di Sergej Luk'janenko


Eccole qui le mie belle entrate :) Devo ammettere di essermi scatenata un po' con gli ebook, ma la maggior parte erano in super sconto, oppure ricevuti da NetGalley, quindi non ho intenzione di sentirmi troppo in colpa!
Sono veramente felice di essere riuscita a mettere le mani su The Giver, che non vedo l'ora di leggere, come pure Il Labirinto.
The Raven Boys l'ho acquistato per il gruppo di lettura di Reading Is Believing, a cui partecipo con molto entusiasmo. Si prospetta un libro magnifico!!! E poi si sa, la Stiefvater è una garanzia ;)

Cosa ne pensate? Vi piacciono, li avete letti?
Fatemi sapereeeeeee.....

sabato 18 ottobre 2014

Recensione IO & MARLEY

Titolo: Io & Marley
Autore: John Grogan
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Pagine: 297
Trama:
Quando John e Jenny, una giovane coppia della Florida, decidono di adottare un cane per fare pratica come genitori non si immaginano quale uragano sta per abbattersi sulla loro casa. Marley, un Labrador giallo, da adorabile cucciolo si trasforma immediatamente in un gigante maldestro che si lancia attraverso le porte a zanzariera, distrugge le pareti, sbava sugli ospiti, ingurgita qualsiasi cosa attiri la sua curiosità, dai gioielli ai divani, e fugge dai bar tirandosi dietro il tavolino. Insomma, è la vergogna della scuola di addestramento e la disperazione del suo veterinario, che non sa più quale tranquillante prescrivergli. Ma Marley ha anche un cuore puro e innocente. Come rifiuta ogni limite imposto alla sua esuberanza, così la sua lealtà e il suo attaccamento sono infiniti, e la sua allegria devastante ma contagiosa sa riconquistarsi ogni volta l'affetto dei padroni. Questo libro è la sua storia, le gesta di una "persona non umana" che ha condiviso le gioie e i dolori della famiglia mentre questa cresceva, se n'è sentito parte anche nei periodi in cui nessuno voleva più saperne di lui e soprattutto è stato, per tutta la sua esistenza, un distruttivo, insostituibile, commovente esempio d'amore e fedeltà.

La mia recensione

Io & Marley è la storia di due giovani sposini, che un giorno decidono di imparare a fare i genitori prendendosi...un cane.
Il cane rimarrà con loro durante uno dei periodi più belli e difficili della loro vita, li amerà, sarà un tenero gigante per i loro bambini e un compagno inseparabile per le lunghe passeggiate, sempre al fianco dei padroni.
O meglio...così sarebbe dovuta andare, ma questa è tutta un'altra storia...
Marley è un cane pazzo, divertente, burlone, esuberante, disobbediente ed esplosivo!
Durante la sua bella vita con John e Jenny, ha distrutto più materassi, porte, cuscini e zanzariere di quante se ne possa immaginare, ha riempito di bava ogni singola superficie, comprese le facce delle persone, e soprattutto ha ingoiato una quantità enorme di oggetti diversi, da tappi di bottiglia alla collana d'oro di Jenny.
Io & Marley non parla di un cane perfetto e proprio per questo ho adorato tanto questa storia.
Non è uno di quei racconti sentimentali e sdolcinati, ma la vita vera di una famiglia composta da tre bambini, due genitori giornalisti e un cane poco convenzionale.
Attraverso questo libro entriamo nella casa di John e Jenny, nella loro quotidianità, partecipiamo ai loro dolori e le loro gioie e finiamo per affezionarci sempre di più a Marley e a loro.
Marley è un cane molto particolare, che ha un'irrazionale e distruttiva fobia per i temporali, un'inclinazione spiccata per la disobbedienza e una passione sfrenata per i manghi.

Ho avuto la fortuna di leggere l'edizione speciale illustrata, che mi ha permesso di seguire Marley che da cucciolo birbante si trasforma in grosso cagnone e poi in energico vecchietto, con tutto il muso bianco, nelle foto scattate dalla famiglia Grogan nell'arco della sua movimentata vita.
Non lo negherò, è un libro divertente, ma anche commovente e triste, perché come ogni storia, c'è un'inizio, ma c'è anche una fine. Però è una di quelle tristezze che fanno bene, perché quando il libro è terminato da un po' e si ripensa a ciò si è letto, si prova una bellissima sensazione di affetto. È proprio questa la magia di Marley, questo il suo insegnamento. Perché nonostante i suoi difetti e i danni e i problemi causati, Marley ha insegnato qualcosa ai suoi padroni, e con questo libro, anche a noi.
Marley è stato devoto, leale, non ha mai dubitato dei suoi amici umani e li ha sempre e incondizionatamente amati. Questo è il suo messaggio.

Leggendo questo romanzo si percepisce davvero lo scorrere del tempo, come guardare un filmino di famiglia di molti anni prima, riscoprendo le gioie e le difficoltà di un pezzo del nostro passato, rivivendo le avventure e le sensazioni a lungo dimenticate...è un libro che sa di ricordi veri, che ti trasmette il calore che si può provare solo quando ci si ritrova a casa,  mentre fuori nevica, attorniato dalle persone più care e dal cane più strampalato del mondo.

Io & Marley racconta la vera storia di un uomo, di un cane fuori dal comune e la sua bella famiglia.
Di storie così ce ne sono a migliaia, ma è proprio lì che sta il punto. È vera, sincera, patetica, comica, tenera. La storia di ognuno di noi.
E non importa se non si ha mai avuto un cane, il messaggio di Marley è aperto a tutti, lo sentiranno tutti e sono contenta di aver avuto l'onore di ascoltarlo (o leggerlo).

Voto: 5/5



mercoledì 15 ottobre 2014

WAITING ON WEDNESDAY

Waiting on Wednesday è una rubrica ospitata dal blog Breaking The Spine in cui si mostra l'uscita più attesa ogni settimana.

Buonasera miei cari :)
Oggi sono in un orario un po' diverso dal solito, ma sono riuscita a mettermi al computer solo ora. Gli impegni purtroppo mi impediscono di leggere quanto vorrei...non riesco a fare più di un capitolo per volta! Al momento sto leggendo The 100, un libro uscito a settembre e che ho ricevuto da NetGalley, che parla di cento ragazzi colpevoli di un qualche crimine, mandati sulla Terra dopo trecento anni dal cataclisma che aveva costretto la razza umana a fuggire su navi spaziali, per ricolonizzarla. Sono solo all'inizio, però mi sta già piacendo!
Adesso, voglio presentarvi un libro che non dovrete attendere per molto, si tratta infatti di un Waiting On Wednesday un po' anomalo perché il suddetto romanzo uscirà domani!
Ci tenevo però a presentarvelo, perché è proprio uno di quei libri che mi piacciono e sì, parla di una cane =)


Titolo: Quello Che Ho Imparato da Riley
Autore: Zachary Anderegg
Casa Editrice: Corbaccio
Pagine: 224
Data di Uscita: 16 Ottobre 2014
Trama:
Zac ha incontrato Riley nel deserto dell’Arizona. In vacanza, da solo, stava compiendo un’escursione molto impegnativa in un canyon quando sul fondo ha notato qualcosa di strano, qualcosa che non doveva trovarsi in un luogo simile: un cagnolino nero, impossibilitato a uscire, senza cibo né acqua, in procinto di morire. Mettendo a repentaglio la sua stessa vita, Zac non ha esitato e ha recuperato il cucciolo. Ma come era finito un cane in un luogo simile? Non era caduto perché altrimenti sarebbe morto sul colpo o gravemente ferito. L’unica spiegazione era che fosse stato deliberatamente abbandonato proprio da chi invece doveva prendersene cura. Un gesto crudele che fa riemergere in Zac la memoria della sua infanzia e della sua adolescenza devastate a scuola dal bullismo e a casa dall’incomprensione e dall’apatia. Prendersi cura di Riley, accoglierlo e farlo sentire amato, è stata la chiave che ha permesso a Zac di aprire le stanze buie dei suoi ricordi e di fare finalmente luce. Adesso Zac e Riley sono inseparabili e Zac sa bene che se finalmente riesce a guardare il mondo con più fiducia e serenità, lo deve anche a Riley e al giorno in cui, cucciolo, Riley si è affidato completamente a lui.

Come ormai saprete, ho un debole per i libri che parlano di gatti e cani e questo sembra raccontare una storia tenerissima e anche dolorosa di conforto reciproco. Un cane e un uomo che si sono presi cura uno dell'altro.
P.s La cover è meravigliosa!!! Che occhioni *__*

Che ne dite? Vi ispira? Lo comprerete?

martedì 14 ottobre 2014

FROM ENGLISH WITH LOVE

In questa rubrica presenterò un libro uscito in lingua inglese che vorrei tradotto in italiano al più presto, in modo che tutti possano leggerlo!

Buongiorno lettori :)
Come state? Come procedono le vostre letture? Io mi sono resa conto di avere una TBR chilometrica, che non fa che aumentare...non è da me! Da quando ho aperto il blog, mi sono ritrovata a fare acquisti compulsivi, ho ricevuto libri in prestito, sono stata in biblioteca e...ho riempito la mia libreria (fisica e digitale) di libri che voglio assolutamente leggere :)
Sono davvero troppi, ogni volta che ne finisco uno è una decisione non da poco quella del prossimo libro al quale voglio dedicarmi. Soprattutto perché alcuni hanno una scadenza e la priorità...come quelli della biblioteca, quelli ricevuti da NetGalley e quelli che mi hanno imprestato (se no penseranno che glieli abbia rubati!).
A parte questo...oggi vi parlerò di un libro uscito quest'estate in lingua inglese, che dalla prima volta in cui l'ho visto, non faccio che desiderare :)

Titolo: A Little Something Different
Autore: Sandy Hall
Casa Editrice: Swoon Reads
Pagine: 272
Trama:
L'insegnante di scrittura creativa, il ragazzo delle consegne, i baristi dello Starbucks locale, il suo migliore amico, la sua compagna di stanza, e lo scoiattolo nel parco hanno tutti una cosa in comune, credono che Gabe e Lea dovrebbero stare insieme. Lea e Gabe sono nella stessa classe di scrittura creativa. Fanno gli stessi riferimenti alla cultura pop, ordinano lo stesso cibo cinese, ed escono negli stessi posti. Purtroppo, Lea è riservata, Gabe ha dei problemi, e nonostante la loro reciproca cotta iniziale, sembra che non si decideranno mai a farsi avanti. Ma in qualche modo anche quando sembra che niente stia succedendo, qualcosa accade tra di loro, e tutti riescono a vederlo. Il loro insegnante di scrittura creativa li spinge insieme. I baristi di Starbucks seguono il loro rapporto come uno show televisivo. L'autista del loro autobus racconta alla moglie di loro. La cameriera al ristorante li mette automaticamente a sedere vicini. Anche lo scoiattolo che vive nella zona verde del college crede nel loro rapporto.
Sicuramente Gabe e Lea scopriranno di essere destinati a stare insieme ....

A Little Something Different sembra il libro più tenero e carino di sempre e, con una cover così è impossibile resistergli! Non vedo l'ora di averlo fra le mani e mi farebbe davvero piacere che venisse tradotto in italiano...magari (magari si fa per dire, devono farlo!) mantenendo la cover originale =)
Se volete un parere su questo romanzo da parte di qualcuno che lo ha già letto, vi consiglio la recensione di Juliette del blog Sweety Readers, che sicuramente conoscerete ed è una delle mie blogger preferite.

Spero che questo libro vi abbia incuriositi. Alla prossima puntata e a presto!

lunedì 13 ottobre 2014

JUST KIDDING!

Rubrica ideata da me e pubblicata di lunedì in cui posterò una o due citazioni divertenti prese dalle mie ultime letture.

Buon lunedì lettori!
E buon inizio settimana a tutti :)
Oggi è un giorno molto speciale per me, perché esce l'intervista che mi ha fatto Alessia, del blog Il Profumo dei Libri per il progetto New Blogs, New Voices. Se vi va potete andarla a leggere qui. Inoltre vi consiglio vivamente di seguire la sua iniziativa, che aiuta i "giovani" blogger che sono appena approdati sulla blogsfera, a farsi conoscere. Prima di me è stata intervistata Silbi di Hook a Book, vi lascio il link anche della sua intervista qui.
Adesso invece vado a presentarvi la citazione di oggi, tratta dalla mia ultima lettura, Io & Marley, un libro tenero e divertente che ho adorato. Come sempre, prometto di non fare spoilers, ma se non volete perdervi il gusto di leggere la frase per la prima volta direttamente dal libro, saltatela!



Da Io & Marley

"Quando arrivò la mattina del gran giorno, uscii dalla camera da letto e trovai Jenny e Marley avvinti come in un combattimento mortale, che rimbalzavano attraverso la stanza. Lei gli stava a cavalcioni con le ginocchia premute nelle costole e una mano stretta attorno al collare mentre lui s'impennava e sobbalzava. Era come assistere a un rodeo nel mio soggiorno.      << Cosa stai facendo in nome di Dio? >> chiesi.
<< Che cosa ti sembra? >> replicò lei. << Gli sto lavando i denti! >>.
In effetti, aveva uno spazzolino nell'altra mano e stava facendo del suo meglio per strofinare i suoi grandi denti bianchi mentre Marley, schiumando a tutto spiano, faceva del suo meglio per mangiarsi lo spazzolino."


Cosa ne dite? Vi è piaciuta?
A presto!!! :)

domenica 12 ottobre 2014

Recensione MYSTIC CITY

Titolo: Mystic City
Autore: Theo Lawrence
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 390
Trama:
In una New York sommersa dall'acqua a causa del riscaldamento globale, i quartieri sono rigidamente divisi: Aire, la zona più elevata, è abitata dai ricchi, mentre la classe inferiore è costretta a vivere nel degrado del livello più basso, Abyss. La sopravvivenza della città è garantita dall'energia generata dai mystic, rappresentanti della classe inferiore dotati di poteri magici. Ma i mystic sono un potenziale pericolo, e per contenere la loro minaccia le due famiglie rivali che governano New York si alleano: Aria e Thomas, i rispettivi figli, dovranno sposarsi. Ma Aria si innamora di Hunter, un mystic ribelle e appassionato rivoluzionario, determinato a cambiare il destino del suo popolo. Un amore proibito è destinato a portare lutti e dolore, ma anche a travolgere per sempre la vita di Aria e del mondo stesso.

La mia recensione


Ho letto Mystic City grazie al gruppo di lettura organizzato da Denise del blog Reading Is Believing, che ringrazio per la bellssima iniziativa.
Questo  libro racconta la storia di Aria, una ragazza che appartiene a una delle due famiglie più potenti di New York, i Rose. Non si tratta però della città che conosciamo noi. Il riscaldamento globale ha causato l'innalzamento dei mari sommergendo gran parte della metropoli e New York è divisa fra i poveri e i mystic (persone con poteri magici) di Abyss, che vivono nei vicoli degradati a contatto con le acque mefitiche, costantemente soffocati dal caldo, e le famiglie di Aire, le più ricche e influenti della città, che abitano i piani alti dei grattacieli, con aria condizionata e lussi inimmaginabili.
Aria si ritrova all'improvviso fidanzata con Thomas, il figlio della storica famiglia rivale dei Rose, senza ricordare nulla del suo amore segreto con il ragazzo. A quanto pare i suoi genitori e quelli di Thomas, hanno accettato la loro fuga d'amore e deposto l'odio fra le due famiglie per creare una nuova alleanza. Purtroppo però, lei non ricorda nulla a causa di un'overdose di Stick, la droga prodotta con l'energia mystica. Aria non sa cosa l'abbia spinta a farne uso, ma un motivo deve esserci, e mentre cerca di ricordare la sua relazione e ritrovare l'amore perduto per il suo fidanzato, ad Abyss si sta preparando un cambiamento. Una giovane donna mystic di nome Violet Brooks sta prendendo potere fra la povera gente e potrebbe anche riuscire a vincere le elezioni. Il padre di Aria e Thomas sono pronti a tutto pur di impedire che questo accada.
Mentre un giorno Aria si ritrova ad Abyss, viene aggredita da un gruppo di ragazzi, ma proprio quando pensa che tutto sia perduto, un giovane mystic non purificato dei suoi poteri, come prevede la legge, corre in suo aiuto. Quello sarà solo l'inizio dei suoi guai, che la porteranno a conoscere una verità molto diversa da quella che credeva e la avvicinerà sempre più al suo salvatore, Hunter.

Mystic City è stata una lettura veloce e scorrevole, dopo i primi capitoli è stato sempre più facile appassionarsi alla storia e lasciarsi trascinare dagli eventi.
Era da tanto tempo che non leggevo un vero YA e questo, mi ha ricordato quanto mi piaccia questo genere. La semplicità della lettura, la voglia di scoprire cosa accadrà nella pagina successiva, l'evoluzione dei rapporti fra i personaggi...tutto fa sì che Mystic City si legga in un lampo lasciandoti una bella sensazione.

Per quanto riguarda i personaggi, non ho amato particolarmente la protagonista, che mi ha spesso infastidita e mi è sembrata molto ingenua. Le sue amiche poi, si sono rivelate egoiste e superficiali, veramente insopportabili. I personaggi di Hunter e Davida mi sono piaciuti molto di più, mi sono sembrati più umani e appassionati.
Devo dire che spesso sono rimasta interdetta dalle reazioni e dai comportamenti dei personaggi durante la storia. Mi è sembrato che a volte siano stati troppo ciechi, ingenui o forzati nelle loro azioni, comportandosi in modo poco naturale.
In particolare, sono rimasta davvero stupita da quanto poco sia stata toccata Aria da un atto di estrema crudeltà del padre...inaccettabile per me.

L'ambientazione e la storia, invece, sono stati a mio parere, il punto forte del romanzo, originali e interessantissimi. Mi è piaciuto molto immergermi nei bassifondi di Abyss e nell'atmosfera di segretezza degli incontri di Aria e Hunter, nel colore della festa del carnevale in contrasto con la fredda eleganza di Aire.
L'unica nota negativa è stata la casa della mystic Lyrica, che si è rivelata troppo in stile Harry Potter (chi ha letto il libro capirà).

In conclusione, Mystic City si è rivelato un romanzo superiore alle mie aspettative e nonostante le numerose pecche, che mi hanno infastidita non poco, mi sono ritrovata ad apprezzare la storia e a desiderare di leggerne il seguito, se mai ne avrò l'occasione. Spero proprio che si riveli una di quelle serie che migliorano man mano, intanto sono contenta di aver dato una possibilità a questo romanzo che volevo leggere sin dalla sua prima uscita in lingua originale.

Voto: 3.5-4/5

Sono molto indecisa sulla votazione, se premiare le parti buone oppure far prevalere i lati negativi...
Avete letto Mystic City? Vi è piaciuto?
A presto!

sabato 11 ottobre 2014

SPECIALE: Libri che parlano di...rocambolesche avventure over 60!

Buongioooorno cari lettori!!!
Come potrete capire dal titolo, il tema di oggi è un po' paricolare... :)
Il punto è che volevo condividere con voi questa cosa, che non so neanche bene cosa sia, un misto tra una raccomandazione, un bisogno di parlare e un po' di umorismo.
Si dà il caso, che da un po' di tempo io mi sia avvicinata a un certo numero di libri che hanno in comune il tipo di protagonista. E che protagonista! Impavido, energico, imprevedibile, furbo e affascinante. Insomma, un arzillo vecchietto che ha ancora voglia di dire la sua in questo mondo e di farlo con stile :)
È un gruppo di libri che ho letto, adoro leggere e leggerò sicuramente in futuro che racconta le più comiche e toccanti avventure di anziani piuttosto speciali.
Cominciamo dal principio e dalla domanda: "Come è iniziato tutto?"
Il primo della lista è sicuramente Il Centenario Che Saltò dalla Finestra e Scomparve, di Jonas Jonasson.
È facile intuire cosa mi attirò di quel libro...con una copertina così non passava certo inosservato. Lo comprai e scoprii che la storia era ancora meglio! Un misto di ironia e assurda esplosività, che ti teneva compagnia nel viaggio fuori dal comune di un centenario pieno di risorse.
Poi ci fu E poi, Paulette..., una bellissima e toccante storia che oltre all'umorismo aveva una vena di malinconia che ben si adattava alla vita di un variegato gruppo di vecchietti che si ritrova a vivere sotto lo stesso tetto. Un libriccino leggero, carino e a tratti triste, che mi conquistò.
Per questo motivo, appena capitai sulla pagina di NetGalley di A Man Called Ove (L'Uomo Che Metteva in Ordine Il Mondo) lo richiesi e per qualche fortunato evento astrale, riuscii ad ottenerlo (ogni tanto sono fortunata anch'io).
E questo libro, chi ha letto la recensione lo sa, mi ha completamente travolta, facendomi capire quanto profondamente possa arrivare nel tuo cuore una storia del genere. A Man Called Ove è stato il libro dell'anno per me, che mi ha fatto notare quel fruttuoso gruppo di libri che racconta tenere storie di strampalati vecchietti :)
Mi si è aperto un mondo!
Da allora sono ancora riuscita ad acchiappare una copia di L'Imprevedibile Viaggio di Harold Fry, tanto per non farmene mancare nessuno...e poi ce ne sono molti altri che vorrei avere nella mia collezione. C'è La Lunga Notte del Signor Otto, La Banda degli Insoliti Ottantenni e La Fantastica Storia dell'Ottantunenne Investito dal Camioncino del Latte e poi ancora!



Dovete sapere che questi libri hanno quasi tutti, alcune caratteristiche comuni:
  • Una cover buffa che ritrae il/i suddetto/i vecchietto/i, che non si può fare a meno di adocchiare quando si entra in libreria. 
  • Un titolo che ha più o meno uno schema preciso con le variabili La/Il/Lo -Meraviglioso/Fantastica/Imprevedibile/Strano - Viaggio/Avventura/Vita/Storia - Età dell'ultraottantenne - Nome del menzionato vecchietto. Ovviamente con alcune eccezioni. Il punto è che questi titoli sono una bomba, sono strampalati e mi attirano come i bambini le caramelle (non che io non sia più attirata dalle caramelle...).
  • Una storia ricca di colpi di scena, fughe rocambolesche e piani improbabili, raccontati con umorismo e delicatezza. Storie d'amore serene e relazioni non volute con gatti impiccioni, risate e lacrime, nuove possibilità e vite passate, mai dimenticate.    
  • Il messaggio più bello. Una vita comune e ordinaria, vissuta con onestà, amore e costanza, altro non è che la più straordinaria delle vite.



Ecco perché amo questi libri. Spero di aver fatto avvicinare ad essi un po' anche voi.
Fatemi sapere cosa ne pensate, a presto! :)     

giovedì 9 ottobre 2014

Recensione IL BUCO NEL RUMORE

Titolo: Il Buco nel Rumore
Autore: Patrick Ness
Casa Editrice: Rizzoli
Pagine: 523
Trama:
E se si potessero sentire i pensieri degli altri? Se si potesse sentire tutta la gioia, tutto il dolore, la pena, i rimpianti, i desideri e i segreti degli altri? Se i pensieri di tutti - tuoi e di chi ti sta intorno - fossero un Rumore che ti travolge e che non puoi fermare? Che cosa faresti tu? Che cosa faresti tu se un giorno scoprissi che nonostante quei pensieri come una voce continua, nonostante il Rumore, tutti, da sempre, ti hanno mentito sul mondo in cui vivi?


La mia recensione


Ho provato a buttar giù qualche riga riguardo a questo romanzo e mi sono ritrovata a sragionare  e a perdermi.
Così mi sono fermata per ricominciare da capo a parlarvi di questa bella storia, unica e originale, che di più non potrebbe essere, cercando di esprimere un qualche pensiero sensato.
Da quando ho iniziato a scrivere sul blog, questa è stata senza dubbio la recensione più difficile per me.
Ho apprezzato tantissimo il mondo creato da Ness, ma allo stesso tempo mi sono ritrovata a leggere qualcosa di diverso da ciò che mi aspettavo e ne sono rimasta spiazzata.
Il Buco nel Rumore infatti, mi è davvero piaciuto, anche se mi è mancato qualcosa nell'esperienza della lettura, qualcosa che non so neanche io bene spiegare. Come se tutto fosse giusto e ben scritto, ma leggendolo io non avessi provato le sensazioni sperate. Ma vedremo dopo...ora voglio dirvi che questa storia parte nel migliore dei modi: direttamente dalla testa del suo protagonista, Todd Hewitt.

"Io sono Todd Hewitt, mi dico con gli occhi chiusi. Ho dodici anni e dodici mesi. Vivo a Prentisstown su New World. Fra un mese esatto diventerò un uomo."

Todd è un ragazzino di quasi tredici anni che vive a Prentisstown, l'unico villaggio rimasto in un intero nuovo mondo, in cui i colonizzatori giunsero anni prima, alla ricerca di un posto migliore in cui vivere.
A Prentisstown, Todd lavora alla fattoria di Ben e Cillian, i due uomini che l'hanno cresciuto dopo la morte di sua mà e suo pà, ha un cane Manchee, che gli è stato affibbiato da Cillian e che tanto per mettere in chiaro le cose, lui proprio non voleva.
A Prentisstown tutti possono sentire i pensieri di tutti. Ma proprio tutti, nessuno escluso: quelli del sindaco Prentiss, quelli di Aaron la guida spirituale, quelli di Mr Turner eccetera eccetera eccetera.
Forse però è meglio specificare chi sono questi "tutti" che produco il Rumore, perché è così che si chiama il continuo flusso di pensieri e immagini e voci degli uomini. Appunto, uomini. Perché a Prentisstown non ci sono donne. Nemmeno l'ombra. Sono morte tutte a causa del morbo che portò il Rumore, quello rilasciato dagli Spackle, gli alieni indigeni di New World che furono sconfitti dalla città in una sanguinosa guerra.
Un giorno però, mentre Todd si trova nella palude per raccogliere le mele insieme al suo fidato e sciocco cane, succede qualcosa che non sarebbe dovuto accadere. Todd percepisce un buco nel Rumore, una strana calma che proviene dalle capanne abbandonate degli Spackle. Da allora ogni cosa in cui ha sempre creduto viene messa in dubbio, ogni sua certezza crolla. Perché gli uomini possono mentire con il Rumore, possono nascondere la verità. Perché nel rumore è tutto così aggrovigliato e confuso che la verità e la bugia sembrano la stessa cosa.

Non voglio dirvi di più della trama perché è molto meglio scoprire tutto da soli. Il libro stesso è un viaggio alla ricerca della verità e della salvezza e Todd dovrà affrontare dolori e perdite inimmaginabili per raggiungerle.
Devo dire che pur non conoscendo la trama, scoprire la verità non è poi così difficile. Dopo i primi dodici capitoli, già avevo capito gran parte dei misteri che venivano celati a Prentisstown e questo ha un po' smorzato il mio interesse per lo sviluppo della storia.
In più ho trovato che al romanzo mancasse qualcosa. Come se Ness avesse solo sfiorato le possibilità di questo libro, ma non le avesse mai davvero sfruttate.
Mi è sembrato di percepire quella grandiosità e universalità che un libro come questo può raggiungere (alla Philip Pullman per intenderci, anche se mi sarebbe bastato molto meno), la profondità dei pensieri e di ragionamenti che sarebbero potuti sorgere dalle parole dell'autore.
C'era qualcosa sotto la superficie che andava tirato fuori. Solo che non è successo. Questo è quanto posso dire per spiegare nel modo migliore possibile perché non ho amato questo libro. Badate, non l'ho amato, ma mi è piaciuto.

Credo che il titolo originale del libro fosse una chiave di lettura molto importante e trovo sbagliata la decisione della casa editrice italiana di cambiarlo.
The knife of never letting go.
Il Buco nel Rumore infatti parla di un coltello. Il coltello che Ben dà a Todd prima di farlo fuggire.
Parla di un coltello e delle sue scelte.
Questo perché un coltello è quel genere di oggetto che determina quale tipo di perdona sei.
Perché dalla sua scelta dipende l'uomo e dalla scelta dell'uomo dipende l'azione del coltello.
Bisogna capire bene chi guida chi.
E in fondo è la stessa cosa. Il coltello è il simbolo e l'uomo e il coltello sono legati. Un'arma a doppio taglio. Perché il coltello può uccidere, o forse è l'uomo che può. Nessuno dei due riesce a sopraffare l'altro. Ma è impossibile lasciare andare.
Mi rendo conto che quello che ho detto potrebbe essere confuso e poco sensato, ma il punto fondamentale è che questo libro parla di un ragazzo e del suo diventare uomo. E un coltello, (e ciò che esso rappresenta), può determinare il tipo di uomo che un giorno sarai. Le azioni che si possono compiere con un coltello, sono quelle che separano l'innocenza di un bambino dall'irrimediabile colpevolezza dell'adulto, consapevole degli errori e del dolore che può causare.
Devo ammettere che questo aspetto della storia, sottile a volte, è stato quello che mi è piaciuto di più.

"Ma un coltello non è solo un oggetto, no? È una scelta, è qualcosa che fai. Un coltello dice sì o no, colpire o no, morire o no. Un coltello tira fuori una decisione dalla tua mano e la lascia andare in giro per il mondo e non la fa più tornare indietro."

Lo stile dell'autore è particolare e unico e ci permette di entrare davvero nei pensieri di Todd. I personaggi sono fantastici, tutti meravigliosi a modo loro (anche se Manchee rimarrà sempre il mio preferito).
Ai tratti intensi e dolorosi si alternano scene buffe e colorite (ci sono parecchie parolacce non scritte esplicitamente come "f*" e "k*"), che rendono la narrazione divertente e realistica.
Avrei forse desiderato un po' più di introspezione e meno viaggio, una storia più intricata e complessa. Ma questo non perché la storia non sia stata abbastanza di per sé, ma il mio giudizio è stato condizionato dalle mie aspettative che si sono rivelate sbagliate. Il Buco nel Rumore non è stato peggiore delle mie aspettative, solo diverso. Eppure questa differenza è quella che non mi ha fatto apprezzare il romanzo fino in fondo.

Può sembrare una recensione un po' negativa, ma non lo è per niente. Ho voluto solo far capire il mio punto di vista, perché altre persone non cadano nel mio stesso errore. Spero davvero di essermi spiegata nel miglior modo possibile. Raccomando a tutti questa lettura, ma consiglierei di immergersi nel libro senza troppe aspettative, in modo da poter apprezzare fino in fondo la bellezza e l'originalità di questa storia.

Voto: 4/5

Sono molto curiosa di conoscere il vostro parere! :)



mercoledì 8 ottobre 2014

WAITING ON WEDNESDAY

Waiting on Wednesday è una rubrica ospitata dal blog Breaking The Spine in cui si mostra l'uscita più attesa ogni settimana.


Buongiorno miei cari!
Come state? Vi piacciono queste fresche mattine d'autunno o preferireste tornare a una calda estate?
Io adoro l'autunno. E il freddo. E le foglie che cadono, i colori, le castagne arrosto e le coperte calde.
Oggi vi parlo di una prossima uscita davvero carina, di un genere di libri di cui spero di parlarvi presto.
Si tratta in questo caso, nuovamente, di un'uscita Corbaccio. Devo ammettere che questa casa editrice mi sta dando grandi soddisfazioni ed è ormai la mia preferita, sia per i libri che sceglie di pubblicare, sia per il modo in cui lo fa.
E ora cominciamo:

Titolo: La Fantastica Storia dell'Ottantunenne Investito dal Camioncino del Latte
Autore: J.B. Morrison
Casa Editrice: Corbaccio
Pagine: 266
Data di Uscita: 16 Ottobre 2014
Trama:
«Nel giorno del suo ottantunesimo compleanno, Frank Derrick fu investito dal furgone del lattaio. Avrebbe preferito un buono per l'acquisto di un libro, o un paio di gemelli per la camicia, ma è il pensiero che conta.»
Frank, neo-ottantunenne, abita con il gatto Bibì in una tipica cittadina inglese; colleziona dvd, sperpera i suoi pochi denari alle fiere parrocchiali e tenta disperatamente di evitare gli scocciatori che bussano alla sua porta. Prima era abbastanza in gamba per riempire decorosamente le sue giornate, ma ora con un braccio e un piede fratturati, la vita gli appare decisamente grigia. Fino a quando non fa irruzione nel suo tran-tran Kelly Natale, professione assistente a domicilio. Con la sua utilitaria azzurra, un parcheggio da far rizzare i capelli in testa, una serena tenacia e la risata pronta, Kelly trasforma la vita di Frank. E gli ricorda che fuori dei muri di casa c’è un mondo avventuroso per chiunque, anche per chi ha ottantun anni. «La fantastica storia dell’ottantunenne investito dal camioncino del latte» è un romanzo commovente e allegro, tenero e spiritoso. È la storia esemplare di una vita né famosa né disastrosa, ma comunque unica e straordinaria, come ogni vita.


Un anziano signore la cui tranquilla vita solitaria viene scombussolata da un nuovo arrivo, un gatto, una storia che promette tenerezza e allegria. Questa è il libro che fa per me!!!
Cosa ne pensate? Vi ispira? Fatemi sapere!

lunedì 6 ottobre 2014

JUST KIDDING!

Rubrica ideata da me e pubblicata di lunedì in cui posterò una o due citazioni divertenti prese dalle mie ultime letture.


Buon pomeriggio lettori :)
Eccomi di nuovo qui con Just Kidding! per cercare di strapparvi un sorriso in queste giornate d'autunno indeciso: piovo o non piovo?
Ma bando alle ciance, sono ancora alle prese con Il Buco nel Rumore e dato che ha destato il vostro interesse, ho deciso che la frase di questa settimana sarà proprio presa dal particolarissimo libro di Patrick Ness. 
E ora, cominciamo! Questa volta non vi dirò di saltare la citazione nel caso non vogliate rovinarvi il gusto di leggerla per la prima volta, perché la citazione corrisponde esattamente alle prime frasi del romanzo :)

Da Il Buco nel Rumore
"LA PRIMA COSA che scopri quando il tuo cane impara a parlare è che i cani non hanno tutto 'sto granché da dire. Su niente.
<< Devo fare cacca, Todd. >>
<< Zitto, Manchee. >>
<< Cacca, cacca, Todd. >> "



Eccola qui, cosa ne pensate??
A me sembra geniale, ma aspetto di sapere il vostro parere. A presto!

giovedì 2 ottobre 2014

Mini recensione IL SIMBOLO PERDUTO

Titolo: Il Simbolo Perduto
Autore: Dan Brown
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 604
Trama:
Robert Langdon, professore di simbologia ad Harvard, è in viaggio per Washington. È stato convocato d'urgenza dall'amico Peter Solomon, uomo potentissimo affiliato alla massoneria, nonché filantropo, scienziato e storico, per tenere una conferenza al Campidoglio sulle origini esoteriche della capitale americana. Ad attenderlo c'è però un inquietante fanatico che vuole servirsi di lui per svelare un segreto millenario. Langdon intuisce qual è la posta in gioco quando all'interno della Rotonda del Campidoglio viene ritrovato un agghiacciante messaggio: una mano mozzata col pollice e l'indice rivolti verso l'alto. L'anello istoriato con emblemi massonici all'anulare non lascia ombra di dubbio: è la mano destra di Solomon. Langdon scopre di avere solamente poche ore per ritrovare l'amico. Viene così proiettato in un labirinto di tunnel e oscuri templi, dove si perpetuano antichi riti iniziatici. La sua corsa contro il tempo lo costringe a dar fondo a tutta la propria sapienza per decifrare i simboli che i padri fondatori hanno nascosto tra le architetture della città. Fino al sorprendente finale. Un nuovo capitolo de "Il Codice da Vinci", un thriller dalla trama mozzafiato, che si snoda a ritmo incalzante in una selva di simboli occulti, codici enigmatici e luoghi misteriosi.

La mia recensione (mini)


Non avevo intenzione di recensire questo libro, né sarei in grado di spiegarvi la trama (troppo intricata), ma volevo lo stesso dire due parole su questo romanzo.
Non pensavo di leggere Il Simbolo Perduto, ma una serie di fortunati eventi l'ha fatto arrivare nelle mie mani, così sono stata felice di immergermi in questa nuova avventura del professor Robert Langdon, che si colloca esattamente dopo Angeli e Demoni, nella citta di Washington.
La storia, nella migliore tradizione di Dan Brown è ricca di colpi di scena, simboli perduti (ovviamente), riti massonici, società segrete, opere d'arte e una ricerca all'ultimo sangue per salvare un vecchio amico e forse molto di più, prima che il tempo scada.
Come tutti i suoi libri, è stato estremamente difficile staccare gli occhi dalle pagine prima della fine. L'autore ha questo potere di ipnotizzarti e ossessionarti con i suoi intrighi ed enigmi e non è per nulla facile abbandonare il libro anche solo per dieci minuti.
Tra tutti quelli che compongono la serie di Robert Langdon, questo per me è il libro migliore. Nonostante qualche oscuro risvolto, Il Simbolo Perduto non ha il macabro di Angeli e Demoni e pur essendoci le premesse per un futuro cambiamento del destino del mondo, è decisamente più realistico di Inferno. Penso che possa competere con Il Codice da Vinci, che avevo trovato meno prevedibile, ma per questo più lontano dal lettore.
Leggendo questo romanzo mi sono sentita partecipe, sono riuscita ad intuire la soluzione di alcuni enigmi minori e ho scoperto la verità insieme ai personaggi, per una volta in maniera attiva, spremendomi le meningi per capire il mistero del Simbolo Perduto.
E la soluzione mi è piaciuta davvero davvero tanto, geniale, coerente e allo stesso tempo sorprendentemente facile (una volta svelata ;) ).
Ancora una volta, Dan Brown ci insegna che le verità più nascoste sono sempre quelle che abbiamo avuto sotto il naso fin dall'inizio.

Voto: 5/5

Cosa ne pensate? Mi è capitato ultimamente di sentir parlar male di Dan Brown...nonostante i dubbi che mi sono venuti, non ho potuto fare a meno di apprezzare questo romanzo, che ancora una volta non delude le aspettative.
Fatemi sapere!


mercoledì 1 ottobre 2014

L'ANGOLO DI PRU incontra WAITING ON WEDNESDAY

Waiting on Wednesday è una rubrica ospitata dal blog Breaking The Spine in cui si mostra l'uscita più attesa ogni settimana.

Eccomi di nuovo qui con un altro Waiting On Wednesday, questa volta mooolto speciale!!
Mi dispiace di non essere riuscita a postare molto questa settimana, ma l'inizio dell'università e il lavoro mi hanno travolta :)
Ho appena iniziato a leggere Il Buco nel Rumore di Patrick Ness, spero di riuscire presto a farvi sapere cosa ne penso...
Ma ora parliamo del libro che andrò a presentarvi quest'oggi e che ho scoperto per puro caso. Come avrete capito dal titolo, si tratta di un libro che parla di una gattina e del professore con cui stringerà una vera storia d'amore =)



Titolo: Il Vecchio e Il Gatto. Una storia d'amore
Autore: Nils Uddenberg
Casa Editrice: Corbaccio
Pagine: 160
Data di uscita: 30 Ottobre 2014
Trama:
Si è presentata davanti alla finestra della camera da letto una mattina d’inverno e lo ha fissato con i suoi begli occhi tondi e color oro. In quel momento esatto ha cominciato a farsi strada nella sua vita.
Questo libro è incantevole come una micetta di sei settimane. Uddenberg descrive come nasce una vera e propria storia d’amore, con emozioni e sentimenti non dissimili da una storia fra esseri umani: lei chi è? Le piaccio? Adesso cosa pensa? Perchè si comporta così? Domande a cui l’autore, professore universitario in pensione, risponde facendo appello alla letteratura, alla filosofia, all’etologia. E a cui risponde con fantasia, umorismo e tanta delicatezza.

Questo libro, neanche a dirlo, mi attira come le caramelle...sembra una di quelle brevi e dolcissime storie sui gatti che tanto adoro leggere. Purtroppo non ho molto tempo per dilungarmi, ma sarei felice di sapere cosa pensate di questo libro.
Vi piacerebbe leggerlo e ne aspetterete l'uscita insieme a me?
Fatemi sapereeeeeee